mercoledì 2 luglio 2008

ACAB




Il 2 febbraio 2007, Filippo Raciti, ispettore capo di Polizia di Catania muore in seguito alle ferite riportate a causa di un assalto da parte di Ultras catanesi o palermitani.
Lascia vedova la moglie e orfani 2 bambini.

Quella che sembra essere a tutti gli effetti una tragedia che lascia poco spazio di interpretazione non viene vista da tutti allo stesso modo.
A quanto pare, secondo alcuni Raciti era colpevole. Ma di cosa?
Di essere forse un violento, di essere tra quei poliziotti che in caserma picchia a sangue durante gli interrogatori i tossici, gli ultras o gli autonomi?

Forse, ma forse anche no.
Forse di essere semplicemente un simbolo in divisa e di appartenente ad una categoria che in Italia ha avuto sempre mano troppo libera e armata e che si è resa colpevole di atti violenti e ingiustificati.

Genova, Brescia, Verona, Bologna, Milano sono stati alcuni tra i teatri in cui la Polizia ha più volte esagerato nell’uso della violenza e che ha reso le proprie Questure oggetto di denunce di Amnesty International, ambasciate internazionali, Comunità Europea.

Ora per tutto questo paga un siciliano di quarant'anni in servizio durante il derby della Sicilia.

La firma dell’incisione parla da sola.
ACAB: All Cops Are Bastards. L’unico motto che riesce ad unire sotto un’unica bandiera neonazisti, skinhead di sinistra, ultras, punk ecc...